sabato 19 settembre 2015

Pro Letterato

Alfieri nella sua Vita si descriveva di indole melanconica...l'indole del letterato tipo: sempre in lotta con sè stesso e con il mondo che lo circonda, leopardianamente depresso cosmico (mai 'na gioia), foscolianamente sepolcrare, baudelerianamente pieno di spleen.
Ma alla fine, dobbiamo anche un pò capirlo questo povero letterato:

- tutti i suoi idoli sono morti da tempo; voi avete Ligabue, Vasco e compagnia bella, potete vederli da vivo, potete magari anche scambiare due parole con loro...il letterato no! L'uomo di lettere darebbe un braccio per poter parlare con Dante, Boccaccio, Petrarca...ma si può solo accontentare di fare due chiacchiere con le loro ceneri mute...bella gioia.


- I migliori amici del letterato sono in "due D", impressi nero su bianco in una pagina

- Spesso fanno battute che solo loro capiscono...

- Hanno un romanticismo...particolar

- Hanno ricevuto spesso cocenti delusioni

- le letterate in genere aspettano il signor Darcy di turno che arrivi camminando all'alba nella brughiera...anche se vivono in città.

- le letterate aspettano il signor Darcy...



Nessun commento:

Posta un commento