martedì 27 ottobre 2015

Minas Tirith è a Ravenna

Chissà la faccia del libraio di Oxford che, sfogliando la copia de "Il Signore degli Anelli" (o meglio "The Lord of the Rings", visto che siamo ad Oxford) che quel cliente gli ha appena venduto, si è trovato faccia a faccia con la calligrafia di Tolkien!
Già, perchè in quella copia, appartenuta a Pauline Baynes, famosa illustratrice britannica che creò  disegni che accompagnano delle edizioni de "Le cronache di Narnia" e, appunto, "Il Signore degli Anelli", il nostro librario trova una mappa della Terra di Mezzo con le annotazioni della Baynes e del caro JRR. L'illustratrice prese la mappa da un'altra edizione e iniziò a lavorarci in vista della pubblicazione del romanzo per Allen & Unwin nel  1970. Sulla stessa mappa sono poi visibili le annotazioni dello stessa autore, in inchiostro verde o a matita.

Oltre alla gioia di aver tra le mani un'autografo, immagino anche quella di scoprire che alcuni dei luoghi più importanti del mondo fantasy hanno un corrispondente geografico in quello reale; così Hobbiton (o Hobbiville) è posizionata alla stessa latitudine di Oxford, e Minas Tirith...quella di Ravenna!

la copia è attualmente esposta presso la libreria d'antiquariato Blakwell's di Oxford, dove è in vendita per 60 mila sterline.

lunedì 26 ottobre 2015

I diritti del lettore 2.0

Nel 1992 Pennac scrisse uno dei più bei saggi sul libro e sulla lettura: Come un romanzo, all'interno del quale pose i suoi Diritti imprescrittibili del lettore che, appunto, ogni lettore, dovrebbe sapere a memoria quasi fossero impressi a fuoco su una tavola di legge. Tra questi se ne trovano alcuni che spiazzano il lettore, o almeno il lettore italiano, che della lettura e letteratura ha fatto un'arte sacra...così, quando riceve da Pennac il nulla osta per non finire un libro o anche di non leggere affatto, sente dentro di se' crescere un misto tra colpa a sollievo...già, perchè La coscienza di Zeno proprio non riusciva a finirlo...e ad essere sinceri si era un po' stancato di essere eternamente a pagina 42 di Delitto e castigo. E cosa dire di quel leggere qulsiasi cosa? Evviva quindi i fumetti e la letteratura per ragazzi riscoperta ad un piede nei trenta!

Sulla stessa lunghezza d'onda è un articolo apparso di recente sul blog bookriot.com dal titolo Laws of reading you can totally break ovvero "regole del leggere che puoi completamente rompere"

sulla prima non mi trova così d'accordo: distruggere libri per arte...anche perche' questa legge giustificherebbe la Parodi che, una volta durante uno dei suoi "cotto e mangiato" fece un centro tavola con pagine strappate da libri...da mettere i brividi peggio della notte di Halloween!

sostengo invece in pieno il "puoi vedere il film prima del libro". In questo modo ho scoperto non solo Il Signore degli anelli, ma anche Harry Potter e Game of Thrones...ovvia conseguenza di questo: una volta letto il libro non rivedrai mai più il film (Il Signore degli Anelli a parte)

Non devi per forza trovare una lezione in quello che leggi...l'elogio della lettura per la lettura, la lettura per il relax! Difficile da fare per chi ha sempre studiato letteratura (e magari la insegna anche), e quindi, il trovare la "lezione che ti cambia la vita" in qualsiasi tipo ti testo ci si trova davanti è diventato una necessità pari al respirare...ma non sempre è così, non tutti i testi ci danno una lezione, o meglio non tutti i testi letti in quel momento ci danno una lezione in quel momento della nostra vita...ci sono dei libri il cui messaggio non ci arriva subito, ma dopo del tempo, degli anni...oppure mai, ma non per questo la lettura sarà meno appassionante.

Qualche volta puoi non aver voglia di leggere.... e questo era già chiaro con Pennac...se questa sera ho voglia di rimpinzarmi di serie tv e lasciare chiuso il mio libro, va benissimo, abbiamo la benedizione di più di un autore.

there are no guilty plesure... ovvero "non sentirti in colpa se provi piacere leggendo un libro per tredicenni sugli zombie....e tu di anni ne hai il doppio"...parafrasando: leggi quello che vuoi.


venerdì 16 ottobre 2015

happy Bday Miss Eyre

Tanti auguri Jane!
Oggi è l'anniversario della pubblicazione di Jane Eyre romanzo di maggior successo di C. Bronte.

Figura affascinante quella di Jane, che può essere considerata una delle prime eroine femministe, al pari di Elisabeth Bennet.
Una donna forte che non si farà mettere i piedi in testa da nessuno, in Jane Eyre si può vedere un nuovo prototipo di donna: nell'ottocento la massima aspirazione di una donna era quella di sposarsi, anche senza amore, con lo scopo di raggiungere una certa sicurezza economica. Questo ci ha insegnato Jane Austen. Ma già in Orgoglio e Pregiudizio (scritto una trentina di anni prima di Jane Eyre) abbiamo la presenza di Lizzy che, a differenza delle sue sorelle, non pensa al matrimonio. Lizzy alla fine si sposerà con il mitico Mr Darcy, a differenza della sua creatrice, che non convogliò mai a nozze, trovando la realtà infinitamente inferiore rispetto alla fantasia.
Elisabeth Bennet e Jane Eyre hanno una grande dote in comune, che sarà ciò che farà innamorare perdutamente di loro i rispettivi Mr Darcy e Mr Rochester: l'intelligenza.
Due figura di grande acume e indipendenza, ma soprattutto due donne che hanno un enorme rispetto di se stesse, tanto da preferire la solitudine alla compagnia di un uomo che, inizialmente, sembra non rispettarle: il signor Darcy disprezzando la famiglia di Lizzy, mentre Rochester tenendo nascosto a Jane un precedente matrimonio.

Altra caratteristica apprezzabile di Jane è che è una Self-made woman, diventa istitutrice grazie alla sue forze e alla sua perseveranza, riuscendo ad arrivare a sposare un uomo di una classe sociale superiore rispetto alla sua.

Per non parlare poi dell'incontro tra Jane e Rochester...vi ricordate in Ragione e sentimento quando Marianne Dashwood cade causandosi una storta al piede e viene salvata da quel figo di John Willoughby? Ecco, invertite i sessi e avrete davanti il primo incontro tra l'eroina e il suo futuro innamorato: Rochester, a seguito di una caduta da cavallo, si ferirà ad una caviglia, sarà Jane ad andare in suo soccorso per riportarlo a casa...più femminista di così...si muore.

Quindi se siete amanti del piovoso clima british, delle brughiere disabitate, dell'atmosfera un po' magica tipica dei romanzi delle sorelle Bronte, ma soprattutto delle storie d'amore strappalacrime e dei colpi di scena a suon di caminetti e suonate al pianoforte...bè, Jane Eyre è imperdibile!!!





TRAMA (spoiler)
Jane Eyre è una bambina orfana che viene accolta presso i parenti dopo la morte dei genitori. In questa sua nuova famiglia Jane è resa oggetto di continui maltrattamenti da parte di una fredda zia e anche da parte degli altri bambini della casa, suoi cugini.  Ma Jane Eyre è una ragazzina dal carattere forte e deciso e lo dimostra prima quando, all'inizio del libro, si ribella al bullismo dei cugini
Viene poi  affidata ad una scuola di carità, dove il sacrificio ed il pesante lavoro sono la regola del giorno per le fanciulle senza famiglia.
Nonostante la durissima disciplina e la prematura morte della sua migliore amica, deceduta per tubercolosi con altre compagne, morte invece di Tifo addominale proprio a causa delle pessime condizioni in cui è tenuta la struttura in cui risiedono, Jane continuerà gli studi e successivamente opererà all'interno dello stesso istituto come stimata insegnante. Proprio questa professione la rende una donna libera ed indipendente, permettendole di coltivare i suoi interessi, e trovare un'occupazione presso la dimora di Thornfield Hall, appartenuta da sempre alla nobile famiglia dei Rochester, dove svolge il ruolo di istitutrice per Adele, la figlia adottiva del padrone di casa, il misterioso Mr. Rochester.
Questo periodo da istitutrice trascorre serenamente fino al giorno dell'improvviso arrivo di Mr. Rochester, un uomo imponente e sarcastico, che è subito colpito dalla vivida intelligenza e dall'indipendenza di spirito di Jane. Il rapporto tra i due attraversa varie traversie, ma finalmente Mr. Rochester scopre che l'amore che egli sin dal primo momento aveva riposto in Jane è ben corrisposto, perciò le chiede la mano.
Ma un terribile segreto è racchiuso tra le mura di Thornfield Hall e fortuitamente rivelato il giorno stesso delle nozze tra Jane e Rochester: l'uomo è già sposato con Bertha Mason, una donna completamente pazza tenuta segregata nella soffitta di Thornfield. Jane, combattuta tra le insormontabili regole religiose e morali e il sincero amore per Rochester, lascia precipitosamente Thornfield.
Sull'orlo della morte per inedia, viene accolta in casa di un ecclesiastico, St. John Rivers, e delle sue due sorelle. Poco dopo, trova lavoro come maestra in una scuola rurale. Nel frattempo approfondisce la conoscenza con il giovane, bello ed idealista St. John e, quando le arriva la notizia improvvisa di una grossa eredità e del fatto che St. John e le sorelle sono suoi parenti prossimi, divide l'eredità con loro. St. John le propone di sposarlo e di andare in missione in India con lui, ma Jane rifiuta e decide di ritornare dal signor Rochester. Scopre però che in seguito ad un incendio, provocato dalla stessa moglie Bertha, è rimasto vedovo, cieco e mutilato. Jane e Mr. Rochester possono così convolare a nozze. Alla fine del libro Mr. Rochester riacquista parzialmente la vista.


mercoledì 14 ottobre 2015

Cool Bookish Places: Books & Brew

Se vi capitasse di passare da Indianapolis, Bookriot.com vi consiglia di passare per il Books and Brews.
Solo leggendo le prime righe della presentazione vi viene da aprire la pagina edreams e sperare in un volo low cost per gli States..." We love beer. We love book. We love people"... mi verrebbe da aggiungere "I love you too!"...continuano poi con "al Books and Brews vogliamo far disconnettere le persone dalla tecnologia e farle riconnetterle tra di loro".

Ma cos'è il Books and Brews? é un luogo in cui puoi bere, leggere e conversare; una piccola libreria, in cui si vendono libri donati mentre nell'estrema parte del negozio trovate una sorta di tecoteca-birreria nella quale potrete gustare birra, infusi, te, zuppe, panini... e in cui trovate anche giochi da tavola.

La cosa divertente? tutto quello che trovate sul menu ha rigorosamente il nome di un'opera letteraria!