Immaginatevi per un momento di essere catapultati nuovamente al tempo delle scuole medie...alla preadolescenza, quel periodo in cui la stima di voi stessi era sottile come la carta velina, in cui bastava un gradino non visto con conseguente rovinosa caduta per mandare inesorabilmente a rotoli la vostra ancora acerba reputazione...già, i tre anni delle scuole medie possono essere quasi paragonati alla terra di Mordor...e One does not simply walk into Mordor ...Sean Bean docet.
Ci siamo passati tutti, come funamboli ci siamo destreggiati tra un brufolo uscito nel punto sbagliato del viso proprio il giorno in cui avresti visto lui/lei, una chiazza d'acqua nel punto sbagliato dei pantaloni, un astuccio imbarazzante...e ne siamo usciti tutti più o meno illesi...
Ripensarci ora vien quasi da ridere, anche se il bambino dentro di noi trema ancora all'idea di fare/dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato...possiamo quindi immedesimarci senza problemi con i protagonisti di La mia vita con Yoda: un gruppo di ragazzi che ai miei tempi sarebbero stati etichettati come "sfigati", mentre oggi sono semplicemente...Nerd.
Tommy e i suoi amici sono quelli che al Fun Night (ballo della scuola) restano sulle gradinate, quelli che non sono bravi a ginnastica e scoppiano a piangere per un nonnulla...certo, le schiappe non sono tutte uguali, abbiamo quello saccente, che non sa di essere uno sfigato e diventa così pedante e odioso (in questo caso Harvey), abbiamo il ragazzino con problemi di autostima (Ken), e il ragazzo che non è schiappa/nerd/sfigato è...semplicemente normale, in questo caso Tommy,il protagonista (il cui nome è sospettosamente uguale a quello dello scrittore).
E poi c'è lui: Dwight! Il ragazzo con l'origami Yoda. Dwight mi ricorda un mio compagno di scuola, uno di qui personaggi così fuori dalla norma da sembrare più normali di tutti gli altri! Quelle persone che le loro stranezze non le nascondono, ma le usano a loro favore, e che, alla fine, attirano le simpatie e l'amicizia di tutti.
Dwight di stranezze ne ha tante..ma quella che più interessa ai ragazzi della McQuarrye è il pupazzetto di uno dei più famosi personaggi di Star Wars che si porta sempre dietro come una marionetta su un dito...già questo è strano,ma ancora più strano è che lo Yoda sembra dare consigli sensatissimi...a dispetto della stupidità del suo creatore.
Così uno ad uno, i ragazzi della scuola si recano in pellegrinaggio al tavolo dove Dwight passa la pausa pranzo per poter consultare lo Yoda su questo o quel problema...e il pupazzetto attraverso la voce del ragazzo, dà loro strepitosi consigli che li aiuta non solo a uscire dai guai, ma anche a trovare maggiore fiducia in loro stessi!
Ora il dubbio è lecito: come può lo Yoda essere così saggio e Dwight così schiappa?! Se lo chiede anche Tommy che decide di risolvere il caso attraverso un diario in cui raccoglie le esperienze di vari suoi compagni per scoprire se quello è il VERO Yoda
Le conclusioni di Tommy? E se tutta questa faccenda di Yoda fosse solo una montatura di Dwight per attirare la nostra attenzione?Certo, a volte lo ha fatto sembrare uno scemo, ma, ... non solo ha attirato la nostra attenzione e quella di molti compagni che normalmente lo ignoravano, ma è riuscito a ballare con una ragazza e forse anche a mettesi con lei! ... Forse ero uno stupido, ma ci credevo, Era qualcosa di più di uno scherzo, e io volevo farne parte. E non mi importava fosse magia, fortuna, la Forza o che ne so.
...Alla fine Dwight, non nascondendo la sua stranezza, ma portandola all'ennesima potenza, è riuscito a migliorare la vita di tutti, e a trovarsi degli amici, a sopravvivere a quella bolgia infernale che sono le scuole medie.
Ora...quanto sfigata/schiappa/nerd sono io che, non solo ho apprezzato fino all'ultima riga di questo libro, ma sono andata in brodo di giuggiole ad ogni riferimento a Star Wars/ Signore degli Anelli...addirittura a quella sul naso di Tycho Brahe...lasciamo perdere quando alla domanda Yoda, come si fa a trovare il lanciamissili nel sesto livello di Operation Death Rain risponde un libro dovresti leggere...un libro come Lo Hobbit.
...Dimenticavo...La mia vita con Yoda è solo il primo di una serie di libri con i personaggi di Star Wars versione origami!!!
Un blog per chi ama i libri sopra ogni cosa, in cui troverete news riguardo al mondo librario, consigli libreschi e molto altro...letterariamente parlando
martedì 29 settembre 2015
Piccoli nerd crescono. La mia vita con yoda
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martedì 22 settembre 2015
Middle Grade Books. Come restare bambini
Diventare grandi è una vera scocciatura...il lavoro, i figli, le bollette, l'assicurazione della macchina...niente panico! C'è un modo infallibile per sfuggire agli anni che passano e crearsi un microcosmo in cui poter rimanere bambini per sempre...una personale Isola che non c'è: i libri per ragazzi.
Curiosando su bookriot.com mi sono imbattuta in un articolo dedicato a quelli che non hanno mai smesso di amare i libri per l'infanzia, i Middle Grade Books, ovvero i libri scritti per bambini dai 9 agli 11 anni...un esempio su tutti La Fabbrica di Cioccolato.
Posto che consiglierei a tutti gli amanti del genere qualsiasi libro di Dahl ( in particolare Il GGG, da leggere assolutamente prima dell'uscita del film, o Le Streghe), cosa fare quando ormai abbiamo letto (o riletto in varie fasi della nostra vita) tutti i libri di Dahl? Ci buttiamo si Harry Potter...certo, ma purtroppo anche quello ha una fine...
Su bookriot ho trovato alcuni titoli che sembrano davvero interessanti:
- Il primo è consigliato agli amanti di Harry Potter ed è The Paper Magician di Charlie M. Holmberg.
Ceony Twill, giovane e talentuosa allieva dell’accademia di magia Tagis Praff, sta finalmente per cominciare l’apprendistato che la legherà per tutta la vita all’elemento magico che ha sempre desiderato. Eppure, contrariamente a quanto sognava, il suo destino non sarà scritto nel metallo ma sulla carta. Tra fogli che si animano dando vita a personaggi incredibili e storie fantastiche che la lasceranno a bocca aperta, toccherà allo stravagante mago Emery Thane convincerla delle qualità straordinarie di un elemento così delicato e allo stesso tempo prodigioso. Così, quando Lira, malvagia praticante di arti magiche proibite, priverà il maestro del suo cuore, Ceony per tenerlo in vita gliene confezionerà uno di carta, per poi volare sulle ali di un enorme aeroplanino all’inseguimento della perfida maga, verso un’avventura che porterà alla luce i ricordi più lontani e i segreti più taciuti, nascosti nell’angolo più remoto dell’anima.
La sinossi mi ha davvero intrigato, così ho deciso di acquistarlo, purtroppo l'ho trovato unicamente in versione e-book. Inoltre fa parte di una serie, il che è sempre un fattore positivo (se il libro è bello).
- Abbiamo poi un libro consigliato agli amanti si Star Wars, ovvero La mia vita con Yoda (in inglese il titolo è nettamente più figo The strange case of Origami Yoda) di Tom Angleberger.
Uno dei personaggi più amati dell'indimenticabile film Guerre Stellari è Yoda, il Gran Maestro del Consiglio Jedi, detentore di una saggezza si può dire "universale". Ma... non tutti alla scuola media McQuarrie lo conoscono. Dwight, il ragazzo più schiappa della scuola in questione, non smette però di sorprendere ogni giorno i suoi compagni: tramite un pupazzetto di carta da lui costruito e infilato sul dito, un origami a forma di Yoda, riesce sorprendentemente a dispensare perle di saggezza a chiunque si rivolga a lui per un consiglio. Yoda, parlando attraverso la voce di Dwight, è capace di prevedere il giorno del compito in classe a sorpresa o di salvare un ragazzino da una figuraccia imbarazzante o di dare sempre il consiglio giusto nelle complicate faccende di cuore. Ma è possibile che quello strano pupazzetto dalle orecchie aguzze abbia davvero dei poteri e utilizzi la mitica "Forza" dello Yoda? Tommy decide di investigare... e così riunisce in un libro i racconti e i commenti dei suoi compagni. Ed ecco che La mia vita con Yoda diventa un gustosissimo diario corale, scritto a più mani da compagni e compagne della stessa scuola, per arrivare alla verità dei fatti, illustrato da spassosi sketch in tutte le pagine. E, alla fine, per tutti, le istruzioni per costruire l'origami a forma di Yoda, da infilare sul dito e da far conoscere ai propri amici...
Questo acquistato invece in versione cartacea.
Curiosando su bookriot.com mi sono imbattuta in un articolo dedicato a quelli che non hanno mai smesso di amare i libri per l'infanzia, i Middle Grade Books, ovvero i libri scritti per bambini dai 9 agli 11 anni...un esempio su tutti La Fabbrica di Cioccolato.
Posto che consiglierei a tutti gli amanti del genere qualsiasi libro di Dahl ( in particolare Il GGG, da leggere assolutamente prima dell'uscita del film, o Le Streghe), cosa fare quando ormai abbiamo letto (o riletto in varie fasi della nostra vita) tutti i libri di Dahl? Ci buttiamo si Harry Potter...certo, ma purtroppo anche quello ha una fine...
Su bookriot ho trovato alcuni titoli che sembrano davvero interessanti:
- Il primo è consigliato agli amanti di Harry Potter ed è The Paper Magician di Charlie M. Holmberg.
Ceony Twill, giovane e talentuosa allieva dell’accademia di magia Tagis Praff, sta finalmente per cominciare l’apprendistato che la legherà per tutta la vita all’elemento magico che ha sempre desiderato. Eppure, contrariamente a quanto sognava, il suo destino non sarà scritto nel metallo ma sulla carta. Tra fogli che si animano dando vita a personaggi incredibili e storie fantastiche che la lasceranno a bocca aperta, toccherà allo stravagante mago Emery Thane convincerla delle qualità straordinarie di un elemento così delicato e allo stesso tempo prodigioso. Così, quando Lira, malvagia praticante di arti magiche proibite, priverà il maestro del suo cuore, Ceony per tenerlo in vita gliene confezionerà uno di carta, per poi volare sulle ali di un enorme aeroplanino all’inseguimento della perfida maga, verso un’avventura che porterà alla luce i ricordi più lontani e i segreti più taciuti, nascosti nell’angolo più remoto dell’anima.
La sinossi mi ha davvero intrigato, così ho deciso di acquistarlo, purtroppo l'ho trovato unicamente in versione e-book. Inoltre fa parte di una serie, il che è sempre un fattore positivo (se il libro è bello).
- Abbiamo poi un libro consigliato agli amanti si Star Wars, ovvero La mia vita con Yoda (in inglese il titolo è nettamente più figo The strange case of Origami Yoda) di Tom Angleberger.
Uno dei personaggi più amati dell'indimenticabile film Guerre Stellari è Yoda, il Gran Maestro del Consiglio Jedi, detentore di una saggezza si può dire "universale". Ma... non tutti alla scuola media McQuarrie lo conoscono. Dwight, il ragazzo più schiappa della scuola in questione, non smette però di sorprendere ogni giorno i suoi compagni: tramite un pupazzetto di carta da lui costruito e infilato sul dito, un origami a forma di Yoda, riesce sorprendentemente a dispensare perle di saggezza a chiunque si rivolga a lui per un consiglio. Yoda, parlando attraverso la voce di Dwight, è capace di prevedere il giorno del compito in classe a sorpresa o di salvare un ragazzino da una figuraccia imbarazzante o di dare sempre il consiglio giusto nelle complicate faccende di cuore. Ma è possibile che quello strano pupazzetto dalle orecchie aguzze abbia davvero dei poteri e utilizzi la mitica "Forza" dello Yoda? Tommy decide di investigare... e così riunisce in un libro i racconti e i commenti dei suoi compagni. Ed ecco che La mia vita con Yoda diventa un gustosissimo diario corale, scritto a più mani da compagni e compagne della stessa scuola, per arrivare alla verità dei fatti, illustrato da spassosi sketch in tutte le pagine. E, alla fine, per tutti, le istruzioni per costruire l'origami a forma di Yoda, da infilare sul dito e da far conoscere ai propri amici...
Questo acquistato invece in versione cartacea.
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lunedì 21 settembre 2015
Tanti auguri Bilbo Baggins
Il 21 settembre del 1937 veniva pubblicato per la prima volta "Lo Hobbit"
"Se vi piace viaggiare fuori del confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge e ritorno, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe (benedetto da un po’ di saggezza e coraggio e da una notevole fortuna), ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore.
Il periodo è il tempo antico fra l'Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli. Seguendo le orme di questo umile avventuriero imparerete molte cose (come è capitato a lui) su Trolls, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla politica di un'epoca trascurata, ma molto importante.
Infatti il signor Bilbo Baggins ha incontrato vari personaggi di rilievo; ha conversato con il drago Smaug il Magnifico; fu presente, piuttosto involontariamente, alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit. Gli Hobbit sono stati trascurati nella storia e nella leggenda, forse perché - in genere - preferivano le comodità alle emozioni.
Ma questo resoconto, basato sulle memorie personali del signor Baggins, di un anno movimentato nella sua vita di solito tranquilla, vi darà un'idea abbastanza chiara di questo rispettabile popolo che oggi (a quanto si dice) sta diventando piuttosto raro da incontrare. A loro non piace il rumore."
"Se vi piace viaggiare fuori del confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge e ritorno, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe (benedetto da un po’ di saggezza e coraggio e da una notevole fortuna), ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore.
Il periodo è il tempo antico fra l'Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli. Seguendo le orme di questo umile avventuriero imparerete molte cose (come è capitato a lui) su Trolls, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla politica di un'epoca trascurata, ma molto importante.
Infatti il signor Bilbo Baggins ha incontrato vari personaggi di rilievo; ha conversato con il drago Smaug il Magnifico; fu presente, piuttosto involontariamente, alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit. Gli Hobbit sono stati trascurati nella storia e nella leggenda, forse perché - in genere - preferivano le comodità alle emozioni.
Ma questo resoconto, basato sulle memorie personali del signor Baggins, di un anno movimentato nella sua vita di solito tranquilla, vi darà un'idea abbastanza chiara di questo rispettabile popolo che oggi (a quanto si dice) sta diventando piuttosto raro da incontrare. A loro non piace il rumore."
(JRR Tolkien)
sabato 19 settembre 2015
Pro Letterato
Alfieri nella sua Vita si descriveva di indole melanconica...l'indole del letterato tipo: sempre in lotta con sè stesso e con il mondo che lo circonda, leopardianamente depresso cosmico (mai 'na gioia), foscolianamente sepolcrare, baudelerianamente pieno di spleen.
Ma alla fine, dobbiamo anche un pò capirlo questo povero letterato:
- tutti i suoi idoli sono morti da tempo; voi avete Ligabue, Vasco e compagnia bella, potete vederli da vivo, potete magari anche scambiare due parole con loro...il letterato no! L'uomo di lettere darebbe un braccio per poter parlare con Dante, Boccaccio, Petrarca...ma si può solo accontentare di fare due chiacchiere con le loro ceneri mute...bella gioia.
- I migliori amici del letterato sono in "due D", impressi nero su bianco in una pagina
- Spesso fanno battute che solo loro capiscono...
- Hanno un romanticismo...particolare
Ma alla fine, dobbiamo anche un pò capirlo questo povero letterato:
- tutti i suoi idoli sono morti da tempo; voi avete Ligabue, Vasco e compagnia bella, potete vederli da vivo, potete magari anche scambiare due parole con loro...il letterato no! L'uomo di lettere darebbe un braccio per poter parlare con Dante, Boccaccio, Petrarca...ma si può solo accontentare di fare due chiacchiere con le loro ceneri mute...bella gioia.
- I migliori amici del letterato sono in "due D", impressi nero su bianco in una pagina
- Spesso fanno battute che solo loro capiscono...
- Hanno un romanticismo...particolare
- Hanno ricevuto spesso cocenti delusioni
- le letterate in genere aspettano il signor Darcy di turno che arrivi camminando all'alba nella brughiera...anche se vivono in città.
- le letterate aspettano il signor Darcy...
giovedì 17 settembre 2015
Frasi di film e libri che mi fanno versare fiumi di lacrime
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venerdì 11 settembre 2015
Libri da morire dal ridere. GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI
Noi italiani, figli di Dante, Petrarca e compagnia bella, pensiamo sempre alla letteratura come quel mattonazzo dei Promessi Sposi che la prof di italiano ci obbligava a spulciare fin nelle virgole per poter prendere almeno un 6 nell'interrogazione...a parte che, leggendolo senza la prof di lettere, anche i Promessi Sposi non sono quel mattonazzo che ci era sembrato quando stavamo dietro un banco, ma anzi...è quasi divertente!
Ma se vogliamo andare sul divertente, su un libro che nessun docente di nessun grado di scuola mai ci rovinerà...allora puntiamo sulla Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams.
Must have per i novelli nerd, per i fans di "the big bang theory", ma anche per quelli che hanno amato i Monty Python e che amano tutt'ora l'umorismo un pò british-snob...un pò da secchioni ecco...
La Guida galattica è un romanzo di fantascienza umoristica nel quale non mancano colpi di scena demenziali che spiazzano il lettore facendogli scappare un sorriso compiaciuto.
Tutto ha inizio quando Artur Dent, terrestre, scopre delle ruspe gialle pronte a demolire casa sua per fare spazio alla nuova superstrada; poco dopo gli abitanti della Terra scoprono di correre incontro allo stesso destino: il nostro pianeta verrà distrutto per fare posto ad una superstrada spaziale. A queste punto entra in scena Ford Perfect, amico del protagonista, che rivelerà di essere un alieno e che trascinerà nello spazio Artur, salvandolo dalla distruzione della Terra. Artur e Ford avranno numerose peripezie e incontreranno strani personaggi, fino a giungere ad incontrare il computer Pensiero Profondo che darà loro la Risposta alla Domanda fondamentale Sulla Vita, l'Universo e Tutto Quanto...ovviamente spiazzante!
Ed ecco alcune Quotes
"Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte del limite estremo e poco à la page della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano una brillante invenzione"
"le tangenziali sono soluzioni che permettono ad alcuni di sfrecciare molto rapidamente da un punto A a un punto B, mentre altri sfrecciano molto rapidamente dal punto B al punto A. la gente che abita nel punto C, a metà strada fra A e B, spesso si chiede cosa ci sia di così importante nel punto A da indurre tanta gente a correre lì dal punto B, e cosa ci sia di così importante nel punto B da indurre tanta gente a correre lì da A. Così, la gente del punto C finisce per augurarsi che tutti quei corridori decidano una buona volta dove cavolo vogliono stare"
"Aveva pensato che le bocche degli esseri umani dovessero continuamente esercitarsi a parlare per evitare di rimanere inceppate (...). Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca, correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello".
" -Mi rifiuto di dimostrare che esisto- dice Dio - perchè la dimostrazione è una negazione della fede, e senza la fede io non sono niente-"
"42"
Ma se vogliamo andare sul divertente, su un libro che nessun docente di nessun grado di scuola mai ci rovinerà...allora puntiamo sulla Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams.
Must have per i novelli nerd, per i fans di "the big bang theory", ma anche per quelli che hanno amato i Monty Python e che amano tutt'ora l'umorismo un pò british-snob...un pò da secchioni ecco...
La Guida galattica è un romanzo di fantascienza umoristica nel quale non mancano colpi di scena demenziali che spiazzano il lettore facendogli scappare un sorriso compiaciuto.
Tutto ha inizio quando Artur Dent, terrestre, scopre delle ruspe gialle pronte a demolire casa sua per fare spazio alla nuova superstrada; poco dopo gli abitanti della Terra scoprono di correre incontro allo stesso destino: il nostro pianeta verrà distrutto per fare posto ad una superstrada spaziale. A queste punto entra in scena Ford Perfect, amico del protagonista, che rivelerà di essere un alieno e che trascinerà nello spazio Artur, salvandolo dalla distruzione della Terra. Artur e Ford avranno numerose peripezie e incontreranno strani personaggi, fino a giungere ad incontrare il computer Pensiero Profondo che darà loro la Risposta alla Domanda fondamentale Sulla Vita, l'Universo e Tutto Quanto...ovviamente spiazzante!
Ed ecco alcune Quotes
"Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte del limite estremo e poco à la page della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano una brillante invenzione"
"le tangenziali sono soluzioni che permettono ad alcuni di sfrecciare molto rapidamente da un punto A a un punto B, mentre altri sfrecciano molto rapidamente dal punto B al punto A. la gente che abita nel punto C, a metà strada fra A e B, spesso si chiede cosa ci sia di così importante nel punto A da indurre tanta gente a correre lì dal punto B, e cosa ci sia di così importante nel punto B da indurre tanta gente a correre lì da A. Così, la gente del punto C finisce per augurarsi che tutti quei corridori decidano una buona volta dove cavolo vogliono stare"
"Aveva pensato che le bocche degli esseri umani dovessero continuamente esercitarsi a parlare per evitare di rimanere inceppate (...). Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca, correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello".
" -Mi rifiuto di dimostrare che esisto- dice Dio - perchè la dimostrazione è una negazione della fede, e senza la fede io non sono niente-"
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mercoledì 9 settembre 2015
Abbaiare stanca
Ci sono libri che entrano nella nostra vita per puro caso, perchè dovevate raggiungere i 19 euro per avere la spedizione gratis, e quindi scegliete quello più economico ma più intrigante, perchè vi piaceva la copertina super-colorata, perchè contiene il vostro nome...i "perchè" il destino spinga un certo libro nella nostra vita sono molteplici, ma, a volte, il destino, che ne sa una più del diavolo, ci azzecca e quindi, con una sorta di serendipità, fa cadere nelle nostre mani il libro giusto al momento giusto.
A me è capitato con un libro per bambini, i bistrattati libri per l'infanzia che ai più fanno storcere il naso, ma che a volte si rivelano un coacervo di insegnamenti, molto più di un qualsiasi libro dell'ultimo santone che va di moda oggi e domani chi lo sa.
Il libro in questione è Abbaiare stanca di Daniel Pennac, un libro che ho comperato semplicemente perchè, mentre stavo acquistando libri on-line, il mio cane non la smetteva di abbaiare...galeotto fu il cane.
Appena il corriere me lo ha recapitato ho iniziato a sfogliarlo, e praticamente non me ne sono più staccata! L'ho letto in due giorni, anche perchè sono solo un centinaio di pagine.
La storia è quella di Il Cane, un cane, appunto. Il più brutto della cucciolata, viene abbandonato appena nato; da subito quindi deve lottare per la sopravvivenza trovando alleati ma anche nemici, ma soprattutto, deve riuscire ad "addomesticare" gli umani, in particolare Mela, la bambina che lo salverà dal canile, e i suoi genitori, la Spepa e il Muschioso.
Questa è la trama per i bambini, io però ho trovato anche una "trama per gli adulti".
Dietro il rapporto tra Mela e Il Cane, è possibile vedere una storia d'amore, o meglio, una storia dei "educazione sentimentale" in cui Il Cane insegna a Mela, figlia unica, viziata e arrogante, della piccola borghesia parigina, ad amarlo, a mettere da parte i suoi capricci per il bene di entrambi.
"Come aveva potuto amarlo e poi smettere di colpo, così, senza ragione? Che cosa aveva fatto, lui, per provocare quel brusco cambiamento? Niente" ,ve lo siete mai chiesti? Il Cane sì, se lo chiede."era triste, eccome. Ma attraverso la tristezza si faceva strada un altro sentimento: la vergogna. la vergogna e l'ira contro sè stesso: non aveva saputo ammaestrare Mela, ecco la verità!" ...in pieno quello che sentivo anche io in quel momento "Ma come si fa ad ammaestrare qualcuno che neanche ti vede? (...) E lui rimaneva li ad aspettare. Aspettare cosa? Che l'amore di Mela tornasse, come per magia? Che stupidaggine! Non erano piuttosto le comodità e il cibo quotidiano a trattenerlo? Bella dignità la sua!" . Questa può essere la descrizione di un rapporto tra due umani, in cui uno continua a credere nella possibilità di riconquistare l'altro, in cui sente che qualcosa si è rotto, ma che ha ancora la fiducia che tutto possa tornare com'era...anche se dentro di sé sa che non succederà...o di qualcuno che si accontenta di quello che ha, perchè è comodo, ma non felice.
Ma Il Cane è forte, e "Decise di fuggire. E lo fece" .
Ora racconterò il finale, quindi saluto qui chi ha intenzione di leggerlo! Buona lettura!
Per quelli a cui gli spoiler non fanno paura:
alla fine Cane riuscirà a far cambiare Mela, la migliorerà, la farà crescere, non senza sofferenze, e riuscirà anche a farsi ben volere dalla Spepa e dal Muschioso... lieto fine quindi.
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Andata e Ritorno
A qualche anno di distanza dall'ultimo post...torno a scrivere
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